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Il narcisismo

Questa rappresentazione è stata assunta nella nostra cultura come qualcosa di sbagliato e negativo. Nella realtà dei rapporti umani essa è la conseguenza di un'esigenza. Se analizziamo un comportamento narcisista (ammesso che sia utile), troveremo indicazioni assai contraddittorie, proprie dei comportamenti reflui. Il narcisismo esprime un profondo e caotico bisogno di conferme, che induce l'individuo a focalizzare obiettivi e comportamenti che però non sono mai sufficientemente appaganti. La struttura che genera il narcisismo è da ricercare nelle dinamiche dell'attenzione, dove la diffusa opinione secondo cui chi cerca attenzione è perché non ne ha ricevuta è assolutamente sbagliata. L'individuo che cerca molta attenzione lo fa in virtù di un'esperienzialità consolidata (per quanto sofferente), nella quale egli è stato addestrato con eccessi di attenzione. Nella nostra cultura, il narcisismo non si può inquadrare come fenomeno di genere. Con le dovute differenze di simboli, stereotipi e dinamismi del modello emotivo, questa emersione del comportamento va compresa in un quadro dove la percezione di sé è così alterata da eccessi di rappresentatività da divenire un fenomeno negatorio verso sé e verso gli altri, tale da costituire una vera e propria incapacità relazionale. Quest'ultima, come immagine di insieme e conseguenza di processi emotivi diretti e più nitidi, risulta una valutazione sulla capacità e del tutto ininfluente dal punto di vista della consapevolezza.

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