NON PSICOLOGICA

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della mente umana

                                                             L'Ego

Per la psicoanalisi tradizionale e specialmente per Freud l'Ego (Io) è la sfera cosciente e razionale della nostra mente. Molti altri studiosi hanno fiorettato questa idea, a tal punto da farla diventare una ideologia moralista. Queste vecchie visioni sono da abbandonare assolutamente, in quanto alla fine dei conti, non spiegano affatto le funzionalità ma identificano cose malate da curare. In una visione più aggiornata possiamo invece dire altro, collocando questa inutile definizione secondo un criterio di funzione e interazione tra le parti cognitive e inconsapevoli. L'Ego è un motore; la sua funzione è di tenere e attivare una spinta con vari sentimenti di allarme e apprensioni, al fine di rendere possibile l'adattamento ambientale dell'individuo. La sua azione (attrazione-repulsione) è un'attivazione perentoria che obbliga i nostri comportamenti. Questo “motore” genera in cascata una catena di effetti, primi tra i quali l'attivazione fisica e motoria, l'attivazione delle rappresentazioni proiettive, i comportamenti e le posture mentali. Il sistema delle emozioni primarie prodotto dal Sistema Limbico genera l'attivazione di questo “generatore” che determina la quasi totalità del nostro sviluppo e la sua direzione. Quindi, il Modello Emozionale con le proprie pre-attivazioni soprassiede alla determinazione di che cosa sviluppare della esperienzialità e in che modo. Esse, determinano anche “il quanto” e i limiti della nostra esperienza. Per comprendere la portata dimensionale di questo “motore”, lo dobbiamo mettere in relazione con gli altri componenti funzionali della mente: il Sé e il Super-ego.