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La gelosia

La gelosia è una delle più forti e palesi espressioni della paura. Essa si configura come un sordo e continuo stato di allarme in cui la persona non trova pace. Ciò che risulta meno palese è che, nella maggioranza dei casi, la gelosia risulta infondata, anche quando effettivamente avviene il tradimento. Quando quest'ultimo si verifica il rapporto amoroso è già crollato da tempo, ma i partner non sono riusciti a riconoscerlo o ad ammetterlo. La gelosia rappresenta il tentativo di compensare l'insieme delle sensazioni o sentimenti di disfunzionalità del rapporto amoroso; l'individuo aumenta l'attività comportamentale alla ricerca di segnali che confermino o sconfermino la propria sgradevole sensazione. La persona gelosa non si accorge che, attraverso i comportamenti dettati dalla propria paura, agisce una continuo verifica del proprio valore, nell'implicita sensazione di non essere importante. Superficialmente, appare lampante la condizione di vittima della persona gelosa, ma, più in profondità, la vittima della gelosia (chi la subisce) vene indotta a vivere anch'essa una dimensione vittimistica, a prescindere dal proprio agire. È da notare che quando una persona esprime interesse per un'altra al di fuori della coppia sta segnalando inequivocabilmente un'insoddisfazione o un conflitto che vive nei confronti del partner. Pertanto, diviene poco importante l'apparente tradimento o l'adozione di atteggiamenti seduttivi inappropriati, ma risulta rilevante il fatto che emerge una disfunzionalità nella posizione dei partner. Entrambi si trovano a vivere uno stato di "rappresentazione" proiettiva che attiva e legittima la loro condizione di vittima; ambedue riproducono un continuo stato di alternanza tra senso di colpa e senso di inadeguatezza, che, in definitiva, mantiene il proprio essere sempre sotto pressione. La differenza tra i due stati auto-alimentanti sta nel fatto che l'individuo geloso opera inconsapevolmente per allontanare il partner con lo scopo di definirsi come vittima assoluta, mentre chi la subisce opera la definizione della sua impossibilità di interagire e si trova guidato verso la legittimazione di pensare o innamorarsi di un altro partner. Sciogliere questi dinamismi avviene solo con la consapevolezza di quali processi emozionali siano in atto, di come lo stato vittimistico stia condizionando il rapporto e di come le dinamiche emotive si siano consolidate in una distorta percezione di sé. Il modello emozionale, che discende dall'ambiente relazionale familiare, è la matrice da studiare.

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