NON PSICOLOGICA

 

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della mente umana

 

 

                                                       

                                                       L'apprensione

 

Qui e la, in questo sito, si è usata la parola apprensione. In questo paragrafo andremo a comprendere più nello specifico il suo significato, visto nella prospettiva della sua complessità funzionale di produttrice di sentimenti. La parola di per sé ci suggerisce uno stato di tensione. Infatti di questo si tratta, ma le parti coinvolte sono da chiarire. Per partire ci dobbiamo collegare all'immagine esemplificativa delle attivazioni emozionali nella pagina specifica, dove nel tempo vengono a variare sia l'intensità che la dominante (paura o attrazione -Arousal). L'attività  percepita dalla persona non è specifica e puntiforme rispetto a queste variazioni, ma al contrario essa è approssimativa e riassuntiva. Quando il livello di attivazione in un tempo lungo minuti è elevata, la sensazione di allarme si stabilizza come uno stato di eccitazione, positiva o negativa a cui la persona attribuisce un dato valore e stabilisce automaticamente comportamenti appropriati, i quali vengono adottati in base ad un gamma di comportamenti predefiniti dalla propria specifica esperienza. Come esposto nel diagramma sottostante, l'apprensione può essere negativa e la persona la focalizzerà come paura, di qualcosa, odio, ecc. (sentimenti) oppure dove domina l'attrazione verrà interpretata come attrazione, entusiasmo, gioia, felicità, ecc. (sentimenti). La complessità del variare degli stati emotivi primari, collegata cognitivamente alla realtà di proiezione, induce la individuazione di quale stato complessivo del sentimento che la persona prova.

 

 

 

 

Per fare qualche esempio, se Tizio è in apprensione di attrazione (per proprio stato inconsapevole) e incontra un amico, la mente associa l'amico al proprio stato eccitato, ne proietta l'attrazione e il sentimento risultante è la felicità di incontrare l'amico. Oppure, se Tizio è in apprensione di paura  (per proprio stato inconsapevole), proietta che ha parcheggiato in divieto (che poteva anche non farlo), la mente associa la previsione della multa (a prescindere che la prenda veramente) e l'associazione genera il sentimento negativo verso la polizia municipale. Quando scopre che non ha preso la multa l'apprensione cambia di dominante e il soggetto proietta un sentimento positivo. Ancora, Tizio è a letto, appena semi svegliato al mattino, attiva inconsapevolmente uno stato di apprensione di paura, la sua mente ne focalizza l'imminente pagamento di tasse, la proiezione diviene paura/fastidio/vittimismo per la sottrazione del denaro da parte dello stato che le impone, il soggetto sviluppa un sentimento di odio per lo stato. La realtà è che sapeva da sempre che le tasse vanno pagate e la tassazione non rappresenta una condizione particolare o imprevista. Tizio ha prodotto il proprio stato momentaneo di vittima attraverso un automatismo inconsapevole e automatico.

 

 

 

 

 

 

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